mercoledì 12 marzo 2014

Se qualcosa può andar male, lo farà in triplice copia

I ritmi francesi sono molto diversi dai miei, qui si svegliano presto, vanno a lavoro presto, pranzano presto, cenano presto e vanno a letto presto: tutta vita insomma.
Io la mattina capisco che è tardi se non c'è la signorina a consegnare il quotidiano gratuito alla fermata del tram, non guardo spesso l'orologio appena sveglia, mi mette l'ansia, anche perché prima di alzarmi dal letto ho spento la sveglia almeno tre volte, dato che la sera prima sono andata a letto tardi perché ho cenato tardi. Poi vado in laboratorio, gli altri sono lì da almeno un'ora e mentre io prendo il caffè di metà mattina loro vanno a mensa, poi quando la mensa sta per chiudere, io vado a pranzo.
E' difficile cambiare i propri orari, sarebbe più semplice se fossero ragionevoli, ma qui mangiano in orario di ospedale: pranzo 11,30, cena 19: forse sarei dovuta andare in Spagna a fare il tirocinio.
Trasferirmi in Francia mi ha portato ad avere la possibilità di fare cose che era da tempo che non facevo: leggere, scrivere, guardare i telefilm...E sto conoscendo davvero tante persone di tutto il mondo.
Non sto qui a generalizzare ma ci sono degli elementi peculiari che caratterizzano, almeno a grandi linee, i diversi popoli.
Gli asiatici, fanno sempre gruppo tra di loro, continuano a mangiare il loro cibo e a parlare la loro lingua, e il loro atteggiamento che, per molti è riservatezza, a me spesso sembra presunzione.
Gli spagnoli sono come il prezzemolo e sono quanto di più simile agli italiani, casinari e compagnoni.
Poi ci sono finlandesi, svedesi, inglesi, americani, tedeschi, che per comunicare parlano praticamente sempre inglese, ragion per cui io non ci parlo molto e quindi non esprimo giudizi.
I francesi sono educati, hanno molto senso civico, ma mancano completamente di flessibilità: se per andare da A a C loro passano sempre per B non riusciranno a capire che posso anche andare direttamente da A a C.
A differenza degli italiani che possono non conoscere nessuno, non saper parlare, ma si arrangiano.
L'italiano si arrangia sempre!
Ah la mia battaglia con la burocrazia non è ancora finita: rimborso del tram e contributo della CAF (che non so ancora bene cosa sia).
Per il rimborso del tram ho dovuto riempire "solo" 2 moduli e fare la fotocopia della tessera e della ricevuta di pagamento, ma ho pensato che fossero capaci di fare 49,20 euro x 2 e quindi ho compilato un solo modulo per febbraio e per marzo...Madornale errore! Devo consegnare i 2 moduli e la ricevuta di pagamento e la fotocopia della tessera (anche se è la stessa) per ogni mese. Anche se non ha nessun senso!

In Francia agli studenti riconoscono un contributo per l'affitto, alla CAF, che riesci ad ottenere solo se riesci a capire tutta la documentazione che devi portare, non ci sono altri requisiti.
Vogliono il certificato di scolarité, l'assicurazione sull'alloggio, l'assicurazione sanitaria, la carte étudiant, la carta di identità, una dichiarazione che non si è accattoni, cioè che si hanno i mezzi di sostentamento per vivere e dulcis in fundo il certificato di nascita... A che diavolo serve il certificato di nascita???
Se ce la faccio vi aggiorno!!!!






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