mercoledì 28 agosto 2019

Turbe di Falloppio


Odio la cavalleria forzata: quando ti aprono la porta, ti pagano il conto, ti fanno entrare per prima in ascensore, gesti non sempre basati sull'ignoranza ma spesso fatti in buona fede, figli di sovrastrutture sociali ed economiche non ancora superate.
Sono per la parità, ma intesa come parità di considerazione. L'uomo è uomo, la donna è donna. Ha le mani e si può aprire la porta e se vuole essere gentile può anche tenerla aperta all'uomo che la segue.
Invece non è ancora così. 
Si parla 
- di quote rosa..
e le quote celesti? E poi basta con questi colori predefiniti. Celeste e Rosa, maschio e femmina, ma perché?
- di giochi da bimbo e giochi da bimba con le confezioni rosa  e celesti ovviamente.
Dovrebbe esserci un unico reparto giocattoli con le varie fasce d'età.
- di ingressi gratuiti nei locali per le donne
Perché? Per facilitare la caccia agli uomini?
-di "ah strano una donna ingegnere, come mai?"
per fortuna, da bambina, non ho mai guardato il colore della scatola dei giochi
- di "non assumiamo donne che poi fanno i figli
che cos'è partenogenesi? I figli li fanno con gli uomini
-"un capo donna...chissà come ha fatto?" e ammiccamenti vari
- "guida bene per essere una donna" (lo ammetto, questo lo dico sempre anche io!)
-"c'è una collega nuova..." E' Carina? VS  "'c'è un collega nuovo" E' preparato?

Madre, prostituta o vergine, la donna “non è che mezzo per uno scopo”, nell'erotismo più elevato così come in quello più intimo. 
Interessante, per capire quanto questo immaginario rimanga nella cultura e nel senso comune, è l’aspetto onnicomprensivo che assume la sessualità nella definizione del carattere della donna, della sua essenza e più in generale del suo rapporto con gli altri.

Anche in chiesa, senza risultare blasfema, si sottolinea sempre che la madonna fosse madre e vergine, come se questo "trucco di magia" aumentasse il livello di potere di un dio o di una religione, più di risorgere dai morti.

E i tacchi? Ma perché le donne portano i tacchi, ancora oggi? 
La risposta potrebbe essere che sono un amplificatore della femminilità, come sostenuto dagli studiosi.
I tacchi accentuano la rotazione pelvica, il movimento dell'anca, fanno in modo che le falcate siano più brevi e più frequenti.
In poche parole, il bacino ondeggia di più con dei passi più brevi e quindi in una donna coi tacchi la femminilità risulta aumentata.  Ma per cosa? Che senso ha?
E poi ovviamente vale sempre il detto "chi bella vuole apparire, un po' deve soffrire".
Che, mai come in questo caso, si tratta di una verità assoluta: i tacchi fanno male sul serio, signori. Provocano un dolore vero che non si limita solo a vesciche, piedi gonfi e talvolta anche sanguinanti, ma sarebbero la causa dei principali disturbi dei piedi femminili, oltre a essere responsabili dell'alluce valgo, dell'accorciamento dei tendini e di problematiche posturali. 
E, nonostante questo, sono in molte ad indossarli ancora, alcune anche tutti i giorni (e io, che i tacchi non li metto mai, mi chiedo come possano farlo).
E io non ci credo a quelle che, dicono, su delle strutture precarie alte 10-12 cm e larghe 30 millimetri, "Sono comode". 
Ne ho appena vista una in ufficio, con dei tacchi a spillo. A Milano, con la pioggia, con la metro piena di scalini e di grate. Scomodi quanto assolutamente inutili. 
Non ti permettono di prendere nemmeno le scatole in alto al supermercato.
Non credo che aumentino in qualche modo il potere o la considerazione o migliorino l'opinione nei suoi riguardi, almeno non la mia. E come se non bastasse fanno rumore, quel ticchettio fastidioso che accompagna ogni passo.
La verità è che i meccanismi di una società patriarcale così radicata sono molto difficili da mettere in discussione e, soprattutto, da ribaltare. 
Abituate a essere considerate inferiori da sempre, mettere i tacchi non è solo un vezzo e nemmeno una malsana abitudine, è piuttosto un modo per ricercare l'accettazione del sesso forte.
Che, sinceramente, vorrei vedere quanto sarebbe forte questo sesso dopo 10 ore su un tacco a spillo. 
Spero che, così come sono stati aboliti e definiti tortura i bustini che stringevano i toraci delle donne fino a 150 anni fa, anche i tacchi saranno considerati un retaggio medievale, di quando servivano per camminare sulle strade pubbliche quando le fogne non erano state inventate.



giovedì 22 agosto 2019

Destinazione Infinito

Seduta in una stanza,
che non conosco,
con i tempi rugosi di una vecchia
rubo versi alla mia mente.

Sogno,
in bilico su un'altalena,
in un delicato gioco
di equilibri e discrasie,
il respiro del vento
sulle vette innevate,
il silenzio del mare
dopo il tramonto.

E consacro
il miracolo di rara armonia.

Volo tra fuoco e profumi,
vibro e volteggio
sulle note stonate della vita.

Poi, nel buio ingiallito dalla luna,
ombra riflessa
di uno specchio assente,
l’aria trema sul mio collo
per un solo attimo.

Prima che l'alba mi dipinga il volto
le stelle mi vedranno andar via.

Insonnia

Nell'inquieta luce della sera conto i miei versi ad uno ad uno per dormire in attesa di una rivoluzione. C'è bisogno di prudenza anc...