venerdì 23 gennaio 2015

Verso la laurea

É come una strana solitudine
questa rapida percezione del tempo.
Qualcosa di pruriginoso
nei minuti
che corrono fuori dalle lancette
e vengono ingoiati dalla porta bianca
dalla finestra chiusa
dal clima che cambia sempre idea
Solleticando le stelle
o scavando nella memoria
C'è sempre un'altra alba.
Una coperta di stelle
sopra l'eterno palcoscenico
e la mia mente ha i tempi
rugosi di una vecchia.
Seduta in una stanza che non conosco
rubo versi
qui, in questa beata agonia
i pensieri diventano specchi
un'eco mi racconta di un tempo
che ero un'altra
di tutte le possibilità 

di allora
Ora
quale sono?

Passeggiata serale

 L'eterno sognatore passeggia  nel fondo di un bicchiere in un tramonto estivo l'odore di lavanda affiora la gramigna nel sofferto...