si ode nell'aria...
Un foglio ingiallito
rimbalza per il vicolo
tra oroscopi e necrologi.
Relitto,
Accanto a me giace
il pallore disperso del cielo
nel muto richiamo del vento.
È di chi resta,
di chi scampa al naufragio
l'aspro suolo che vacilla,
in verticale attesa di un brivido
a ricucire l'intimo abbandono.
Smarrita e sorpresa,
sono dove mi sono lasciata.
Si sfaldano le nuvole
in un raggio di vita
dall'ardore inaspettato,
che con indicibile audacia,
si addentra profondamente,
dove capire non serve,
ma assaporare è dovuto.
in un raggio di vita
dall'ardore inaspettato,
che con indicibile audacia,
si addentra profondamente,
dove capire non serve,
ma assaporare è dovuto.