Sotto
un cielo d'asfalto,
osservo i ritagli
delle screpolature della notte
La filigrana del respiro
trema nelle pause tra le parole
A cavalcioni sul dirupo,
in una lungimirante cecità,
sento la nostalgia di una semplice poesia
Covo un senso caldo e inconfessabile
di comprensibilità del reale
Il pallido bagliore del nulla
è il ricordo che resta
nell'animo umano
di un desolato tramonto pastello