Vorrei con le mani tremanti
aprire quella vecchia porta
guardare l'ampia scelta di vite passate
in mezzo a cui frugare
alla ricerca di quella che ti vada bene
pulita e stirata.
Toccare quel muro
denso di discorsi ormai scrostrati
Le parole, una dopo l’altra
mentre spaiamo calzini e prudenti teorie.
Con gli occhi nuovi
dirsi le cose,
arricciare il naso
nel profumo di marsiglia e appretto
Se unissimo i punti
troveremmo l’infinito lasciato incompiuto