Camminare
sulla riva
del mare,
perdere il
fiato
e continuare
a non sapere
qualcosa di
importante.
Frantumo la
pietra
dei miei
silenzi
e mi
nascondo
sotto gli artigli di un dove
senza senso.
sotto gli artigli di un dove
senza senso.
Il nulla sconfina
oltre le aspettative
e libera
dalla costrizione dell'essere me.
Ma le parole
se ne stanno zitte
sulla soglia
ad accompagnare
le ragioni al
precipizio.
Mi scivolano
addosso i singhiozzi del cielo
nel tempo
dell'andare randagio
Silenziosi
vortici
volteggiano nell'aria:
volteggiano nell'aria:
sono i
sospiri della notte
che parlano di me
che parlano di me
è la contingenza
infinita del destino
che
accarezza piano le mie illusioni
allungandomi
l'anima altrove.