venerdì 4 maggio 2018

Poliedrico attimo

Vivo in mille dimensioni,
in uno spazio sinestetico
con un orizzonte di silenzio dorato

M'arrabatto tra i banchi del mercato
alla ricerca dell'essenziale
tra cassette di frutta vuote e voci ormai roche

Filari di alberi con le chiome ingiallite
mi accompagnano
tra gli ultimi raggi di sole

Mentre le prime ombre della sera
giungono
nella piazzetta di ciottoli
il passo lento e meditato
timbra la brezza del crepuscolo

Ciuffi d'erba secca
rotolano
per strade polverose e senza nome.
All'improvviso scorgo
un fiore nelle pieghe dell’asfalto:
un’eccedenza del cuore
a riannodare la trama della mia esistenza.

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