La lingua francese è strana, non solo è complicata, piena di
regole e di eccezioni, difficile da pronunciare correttamente e completamente discordante tra scritto e orale
ma è anche piena di frasi fatte e sottintesi.
Oggi vi faccio un esempio: la differenza tra merci e merci
bien.
Merci è esattamente grazie, lo dite quando qualcuno, vi
tiene la porta aperta o quando vi versano l'acqua nel bicchiere, la seconda
quando quel qualcuno vi tiene la porta aperta sotto la pioggia battente e
aspetta che voi portiate dentro tutta la spesa e anzi poi vi aiuta anche a
portare le buste pesanti oppure a quel qualcuno che vi vuole versare l'acqua e si
allunga ma non arriva alla bottiglia, allora si alza, fa lo slalom tra il pepe
ed il sale, cerca di non far cadere il mazzo di fiori a centrotavola, raggiunge
la bottiglia dell’acqua e vi riempie il bicchiere, quindi la parola bien rafforza
il vostro merci.
Possiamo tradurli come Grazie e Grazie mille.
Adesso prendiamo l’espressione Je t’aime e Je t’aime bien che dopo la spiegazione precedente tradurreste subito con Ti amo e Ti amo da impazzire.
Adesso prendiamo l’espressione Je t’aime e Je t’aime bien che dopo la spiegazione precedente tradurreste subito con Ti amo e Ti amo da impazzire.
E invece, a
dimostrazione del fatto che i francesi sono contorti, non è così!
La prima frase
implica un sentimento profondo, quello che ci fa battere il cuore e ci fa
sentire le farfalle nello stomaco (se non è il cibo francese) è quello che
diremmo al nostro ragazzo o alla nostra ragazza, a nostro marito o a nostra
moglie.
Mentre la seconda è udite udite, meno forte. Si dice di
qualcosa che ci piace abbastanza o di qualcuno appena conosciuto
Sinceramente non smetto mai di stupirmi.