lunedì 28 ottobre 2019

28/10/2019: una pillola di italiano al giorno


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La pillola di oggi è la parola: AMBARADAN


Ambaradan è un termine che indica un insieme disordinato di elementi, un guazzabuglio, una grande confusione.

Tutti noi abbiamo sentito almeno una volta la parola “ambaradan”: "É successo un ambaradan!", "Cos’è questo ambaradan?!", oppure più semplicemente: "È un ambaradan!".




ORIGINE
L'origine è da ricercare nel genocidio avvenuto su un massiccio del'Etiopia, l'Amba Aradam. Infatti nel 1936, avvenne una cruenta battaglia tra italiani e abissini, seguita da una strage di civili da parte delle forze italiane. Durante questa battaglia le truppe italiane erano alleate con alcune tribù locali ma, a seconda delle trattative in corso, alcune di queste si alleavano a loro volta con il nemico, per poi riaffiancare i soldati italiani. La battaglia fu vinta dalle Camicie nere, che presero il controllo della situazione e ordinarono l'uso di gas tossici vietati, provocando la morte di circa 20.000 etiopi, tra civili e militari.
Al loro ritorno in Italia, i soldati, di fronte a una situazione disordinata e caotica, cominciarono a definirla «come ad Amba Aradam», «è un'Amba Aradam».
Poi, come direbbero quelli bravi, con una crasi e la corruzione finale le due parole si sono fuse in una sola diventando "ambaradan". La trasformazione della consonante finale (corruzione) m in n è un banale errore di pronuncia diventato comune poiché la parola si trova raramente in forma scritta.









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