L’espressione "piantare in asso" viene usata con il significato di "abbandonare qualcuno da un momento all'altro, senza preavviso".
L'origine dell'espressione affonda le radici nella mitologia greca, dal racconto di Teseo e Arianna: Arianna, dopo aver aiutato con il suo filo, l’eroe ateniese Teseo a sconfiggere il Minotauro e ad uscire dal labirinto di Cnosso, fugge insieme agli ateniesi, ma viene abbandonata (piantata) da Teseo sull'isola di Nasso, senza un apparente motivo.
L’episodio è citato ad esempio da Ovidio nei Fasti e da Igino nelle Fabulae.
In italiano poi con il tempo la frase “piantare in Nasso” si trasformò in “piantare in asso”, quella che si utilizza tuttora.
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