venerdì 7 febbraio 2014

Francesi: Dimezzate la burocrazia e salverete l'Amazzonia!

Aujourd'hui, je suis en grève (Oggi sciopero!)
Dovrei "lavorare", fare quello per cui ho lasciato l'Italia, ovvero questo fantomatico stage (anche se lo dovrei chiamare apprendistato giusto per un po' di perequazione!) ma mi hanno fatto innervosire.
Allora starò qui, in questo ufficio, consumando l'energia elettrica francese e coperta dalla loro assicurazione francese (pagata da me) a scrivere il mio secondo post.
Non credo che potrà essere un appuntamento quotidiano, ci saranno anche dei giorni in cui non sarò così polemica da sentire l'esigenza di scrivere..o forse no?
Fatto sta che sono qui da sola e non posso parlare avec personne: forse la loro asocialità è intrinseca nell'usare la stessa parola per indicare persona e nessuno? E vi racconterò la mia disavventura di oggi.
I francesi sono dei burocrati e ci godono nell'esserlo.
Quando finirò di completare la burocrazia necessaria per stare 5 mesi qui,  secondo me sarà tempo di rimpatriare!
La burocrazia italiana farà anche schifo, ma quella francese è snervante, ossessiva, forse particolarmente con gli stranieri o almeno, posso testimoniare, con gli italiani.
Credo che se non avessi deciso di venire in Francia a fare questo stage ci sarebbero al meno un paio di chili di ossigeno in più al giorno
(mi sono documentata http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=9988 )
Vi faccio un esempio riguardante la ricerca di una sistemazione abitativa.
Allora solo per avere in affitto, e quindi pagare, una stanza in una residenza sporca e sovraffollata sono stati necessari in triplice copia e via posta e non par mél (sì, è l'e-mail!)
1.  il modulo di richiesta compilato (e questo ci sta)
2. una copia della mia carta di identità (e anche questo ci sta)
3. una giustificazione della mia presenza a Grenoble, ma convention de stage  (e questa ci sta)
4. il libretto della mia università di partenza (e già questo ci sta un po' meno)
e da spedire o da completare all'arrivo (che gentili), ma tutti estremamente indispensabili pena la non ammissione nella residenza
5. un deposito di garanzia, (eccessivamente costoso ma ci può stare)
6. l'attestazione di una assicurazione sanitaria, è sufficiente la tessera sanitaria, ma  ce n'è voluto per scoprirlo! Faceva schifo indicarlo?!
7. un'assicurazione sulla casa ovviamente di una compagnia assicurativa francese (...sono una nota piromane)
8.  un conto corrente francese, per farci cosa non si sa!
e ora viene il bello...
9. 10. 11. 12.... Un GARANTE con un dossier o meglio cartella di documenti interminabile!

Io sono stata ammessa anche senza il garante (che grande concessione!) e oggi sono andata in un ufficio della segreteria a tentare di regolarizzare la mia situazione con il mio francese affettato e incespicante.

Che per l'affitto di una stanza ci sia  bisogno di un garante ci può anche stare, ma non vogliono solo qualcuno che garantisca finanziariamente per te: vogliono talmente tanti documenti, beaucoup des papiers,che sembra stiano cercando una compatibilità per il midollo osseo.

Vogliono
1. due copie di un modulo detto "acte de caution solidaire"
2.una giustificazione di reddito ovvero gli ultimi tre bollettini dello stipendio e l'ultima dichiarazione dei redditi e specificano che tale garante debba percepire almeno 1000 euro di stipendio mensile
3. una copia della sua carta d'identità
4. un conto corrente bancario a suo nome.

E poi, suddetto presunto donatore di organi, deve obbligatoriamente risiedere in Francia. Quindi una qualsiasi garanzia genitoriale, anche dovutamente documentata è esclusa.
Ma, mi sembra di ricordare dalle poche ore di Educazione Civica che la Francia appartenga all'Unione Europea...O sbaglio?

Fatto sta mentre io discutevo nel mio francese precario con questa diligente impiegata, completamente digiuna di inglese, lei per tutta risposta sparlava con la sua collega di quanto poco siano poliglotti o meglio francoglotti gli italiani...  

E contare fino a dieci mi è servito solo per tradurre l'insulto in francese!

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