Sono di nuovo a Grenoble dopo 108 ore.
Tornare anche per poco a casa, con tutte le sfaccettature
del termine, amore, famiglia, amici, mi
ha ricaricata.
Peccato aver sentito commenti sul Festival
di Sanremo e quasi nessuno che si scandalizzasse per il colpo di stato legale
di Matteo Renzi.
Non voglio scrivere un blog che parli di politica, perché
non ne ho le competenze, ma ho il diritto di voto e per esprimere quello che
penso credo basti.
Mi sembra di rivedere episodi di un libro da me odiato prima, apprezzato poi: Il Gattopardo.
Allora, vediamo se ho capito bene, Renzi è al governo perché
Letta era in stallo e non si poteva andare alle urne perché è necessaria la
riforma elettorale? Ma la maggioranza relativa della coalizione di centro
sinistra, che ha permesso a Letta di governare, non è stata ottenuta tramite il Porcellum, definita incostituzionale? Quindi anche Renzi è al governo grazie al Porcellum e ci resterà,
da quanto ho capito fino al 2018. Non c'è qualche incoerenza? Non è anche
questo incostituzionale?
Senza parlare del fatto che Renzi non ha proposte
programmatiche, cioè forse ce le ha, ma è reticente ad esprimerle, non basta
dire "diminuirò il debito pubblico", senza dire in che modo lo farà!
Capisco che ore e ore di programmi demenziali, comicità
spicciola, reality show e telefilm di eroici preti ed poliziotti senza macchia
stiano distruggendo i neuroni degli italiani. Ma non vi sentite presi in giro?
Io sì!
Dovremmo insegnare ai giovani che politica non vuol dire
interesse personale, non vuol dire prendersi gioco della nazione...Poi è naturale che l'ignoranza regni sovrana e l'affluenza si abbassi sempre di più.
Aristotele diceva che "l'uomo è per natura un animale
politico", sicuramente sull'animale sono d'accordo.
A parte un po' di bile per Renzi, tornare a casa è stato
bellissimo! Mi sono sentita importante per tante persone, qualcuna inaspettata,
qualcuna sperata: fa bene al cuore!
L'Italia è un luogo dove accadono cose irragionevoli, cose
splendide e cose semplicemente esilaranti, gli italiani sono un popolo socievole, leggero (forse anche
troppo) e simpatico.
Ho amato gli autisti dell'autobus Molise - Roma e le loro
pause caffè e li ho un po' odiati per le chiacchiere dalle 5 di questa mattina.
Il silenzio dei francesi è il silenzio di chi tace, il
silenzio italiano è quello di chi aspetta di prendere la parola.
Ho odiato i tantissimi
dipendenti di Fiumicino, attenti a tutto, al giornale, al cellulare,
alle turiste, tranne che a fare i controlli. Odio chi contribuisce a dare una
cattiva opinione sull'Italia.
Ho odiato Easyjet per aver fatto gli annunci sull'aereo in
inglese e in francese, senza considerare che l'aereo è partito dall'Italia.
Ho amato il silenzio dell'autobus Lione- Grenoble, solo
perché avevo sonno.
Sentirli parlare francese mi ha provocato l'orticaria, ma
non è colpa loro, questa volta non c'entrano niente!
É la nostalgia di casa, la sensazione che provi quando stai
gustando un gelato e speri non finisca e poi ti cade per terra.
Adesso, qui, sta iniziando
a nevicare e tutto sembra magico e anche io sto meglio!
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