Si può dire
che io inizi a considerare un posto un po' come casa mia se ci cammino scalza
senza problemi.
E il fatto che io stia camminando scalza in questa stanza di 12
metri carrés forse vuol dire che mi
sto abituando a vivere qui!
Fatto il
salto, è una tempesta di emozioni che ti scuotono dalla polvere (non del
pavimento, quello l'ho pulito!) cui ci si abitua ammalandosi di quel cancro
diffusissimo al giorno d'oggi che è la monotonia.
Sapere che
questa sarà un'esperienza limitata nel tempo mi permette un approccio
rivoluzionario anche ai problemi quotidiani.
Non che in Italia non avrei fatto
polemica anche per le piccole cose ("è che mi hanno disegnata
così!"), ma qui lo posso fare a mente più leggera!
Mi sono
convinta che mettermi in gioco così, in barba alle reticenze, senza i soliti
formalismi da dottrina della morale seicentesca, sarà sicuramente una scommessa da vincere.
E poi il fatto che l'Erasmus sia diventato un must e chiunque lo abbia fatto lo elogi, dovrà pure voler dire qualcosa, no?
Nei giri di
valzer, non sempre aggraziati, dei giorni scorsi ho scoperto delle sfumature
del mio carattere a me sconosciute e a volte insperate che mi hanno fatto
stupire di me stessa.
Allora ho iniziato
la mia personale battaglia, ho sempre provato simpatia per Don Chisciotte e per
i suoi mulini a vento!
1. Ho
richiesto una tastiera qwerty, anche se questo ha comportato compilare un altro
paio di moduli.
2. Pretendo
la pronuncia corretta del mio nome: io mi chiamo Claudia e si pronuncia
[Clạu̯dia] e non [Clọdia]: non è che se in Italia ci si presenta uno che si
chiama François [fʁɑ̃'swa] noi lo chiamiamo [Francois]!
E voglio
imparare il francese: sono a casa loro!
Anche se,
sono talmente tronfi della loro identità linguistica da credere che sia il
resto del mondo a pronunciare male la "erre" e anche se sbagliare una
concordanza nella loro lingua potrebbe espormi al pubblico ludibrio.
3.Ma mi
rifiuto CATEGORICAMENTE di pronunciare la parola ordinateur, io dirò computer nei giorni buoni, macchina nei giorni
cattivi. Credo che mi potranno capire lo stesso oppure al massimo userò qualche
arzigogolata perifrasi.
Ah..un'altra piccola chicca
Nella tastiera azerty non c'è la possibilità di scrivere né la ò né la ì....
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