sabato 23 novembre 2019

23/11/2019: una pillola di italiano al giorno

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La pillola di italiano di oggi è la parola desueta: UOPO


Uopo vuol dire necessità, bisogno. 
Sopravvive in poche espressioni - fondamentalmente due: "essere d'uopo" essere necessario e "all'uopo" all'occorrenza.

Origine

Viene dal latino: opus opera, lavoro; nell'espressione opus esse acquisiva il significato di (essere) necessario.
Se si dice che è d'uopo fare qualcosa, non si esprime però la sfumatura contabile di qualcosa che è necessario fare, ma al contrario tutto il savoir faire distaccato di chi è capacissimo di gestire la situazione, e avendo tutto sotto controllo dà disposizioni.
Allo stesso modo, se, da ospite, mi avvertono gentilmente che all'uopo potrò usare la sauna presente nella casa, evitano la sfumata connotazione tremula e servile dell'occorrenza.
Decisamente una parola da rianimare, anche in virtù del suo suono così pieno.

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