lunedì 23 dicembre 2019

23/12/2019: una pillola di italiano al giorno

Risultati immagini per arcobaleno
La pillola di italiano di oggi è la curiosa origine di alcune parole che indicano dei colori


Avana

Dal colore del sigaro chiamato Avana perché proveniente dalla capitale di Cuba, L’Avana.


Azzurro

Importato dagli Arabi, è la voce persiana lazward. Nelle lingue derivate dal latino, però, la “l” iniziale fu scambiata per l’articolo arabo “al-” e quindi sottratta. Sopravvive in lapislazzulo, “pietra azzurra”.


Bordeaux

Dal colore del vino francese, corrispondente al nome della città di Bordeaux.


Cremisi

Deriva dal nome arabo della cocciniglia, qirmiz, a sua volta dal persiano kimr (verme), da cui qirmizi, cioè “colore che si estrae da tale insetto” (il nome scientifico è appunto Kermes vermilio). Da animali anche perla, salmone, camoscio...


Fucsia

Dal nome del fiore delle piante del genere Fuchsia, scoperte a Santo Domingo nel 1693 da Charles Plumier, botanico di Luigi XIV, e così chiamate in onore di Leonhart Fuchs, autore di un erbario illustrato.


Granata

Dalla mela granata (o melograno), secondo altri dalla pietra preziosa. Molti colori sono ispirati al mondo vegetale: viola, rosa, glicine, pervinca, limone, arancione, amaranto, lavanda, malva, fragola...


Lilla

La parola è araba, lilak, o persiana, lilang, curiosamente derivata dall'antico termine indiano nilah che indica però un colore diverso, il blu scuro.


Indaco

Sta per “indiano” e individuava un colorante d’origine vegetale, importante per la produzione tintoria del Medioevo, quando in italiano si diceva ancora indico per “indiano”, dal greco indikon.


Magenta

Magenta (Mi) è il comune dove si combatté aspramente nel 1859 tra franco-piemontesi e austriaci. Il colore, battezzato così in Francia, ricorda il sangue sparso.


Turchese

Dal colore azzurrognolo della “pietra turca”. Turchese, al pari di turchino, appartiene all'italiano antico col valore di “turco”.
fonte: Focus

Nessun commento:

Posta un commento

Follow up

Nel corpo, orto d’ombra una radice estranea tace. La luna la guarda, la disfa con silenziosa pazienza mentre la pelle tace come un muro in a...